La Sanità di Prossimità: che cos’è e come funziona
La soluzione che avvicina prevenzione, cura e riabilitazione ai cittadini oggi si chiama: sanità di prossimità.
Questo tema è particolarmente “caldo” in questi giorni di confronto tra Stato e Regioni in vista dell’approvazione del Decreto Ministeriale 71/
Il futuro decreto ministeriale ha come obiettivo la riorganizzazione dei processi sanitari sul territorio, in particolare è emersa la necessaria evoluzione degli standard per un’assistenza sanitaria capillare, veloce e tecnologicamente avanzata.
La recente pandemia ha fatto emergere tre criticità importanti:
- il ritardo di adeguamento del nostro SSN al nuovo contesto epidemiologico;
- il deficit digitale del nostro SSN;
- la presenza di disuguaglianze per l’accesso ai LEA (livelli essenziali di assistenza).
È soprattutto nelle modalità di accesso ai LEA che trova risposta il modello di sanità di prossimità.
Che cosa sono i LEA?
I LEA (livelli essenziali di assistenza) sono suddivisi in tre grandi Livelli:
- Prevenzione collettiva e sanità pubblica (sorveglianza, prevenzione e controllo di malattie infettive e programmi vaccinali);
- Assistenza distrettuale (servizi sanitari diffusi sul territorio come assistenza sanitaria di base e farmaceutica, emergenza sanitaria territoriale, assistenza sociosanitaria domiciliare, residenziale e territoriale);
- Assistenza ospedaliera (pronto soccorso, ricovero ordinario, day hospital, riabilitazione e lungodegenza).
Che cosa si intende quindi esattamente per sanità di prossimità?
Per sanità di prossimità si intende l’interazione capillare nella collaborazione tra diversi attori operanti sul territorio così da rendere disponibili una serie di prestazioni sanitarie, di diagnosi, cure e riabilitazione sempre più vicine al cittadino (per esempio nella farmacia di fiducia del proprio quartiere), abbattendo così i tempi di attesa per l’accesso alle cure.
La sanità di prossimità permette così di integrare i livelli di prevenzione e assistenza distrettuale definiti dai LEA.
La telemedicina a supporto della sanità di prossimità
L’introduzione della telemedicina nell’ambito dei percorsi assistenziali integrati e di assistenza territoriale (art. 21 del DPCM del 12 gennaio 2017) gioca così un ruolo fondamentale.
Le nuove tecnologie offerte dalla telemedicina permettono, infatti, al cittadino di accedere a prestazioni sanitarie direttamente a casa o nelle vicinanze attraverso una rete di farmacie o operatori sanitari formati e dotati dei dispositivi necessari per erogare il servizio di prevenzione e cura in modo più efficiente e con dei costi ridotti.
Il supporto di THS per un valore aggiunto al farmacista
Il modello organizzativo di THS permette alle farmacie e dal personale sanitario di operare nel range degli standard della sanità di prossimità attraverso:
- apparecchiature all’avanguardia fornite in comodato d’uso gratuito per la refertazione multispecialistica da remoto;
- partnership con operatori sanitari su tutto il territorio nazionale;
- formazione, workshop e servizi di consulenza mirata.
Se desideri saperne di più e conoscere tutte le potenzialità che possiamo offrirti per evolvere la tua farmacia, contattaci per una consulenza gratuita.